Ritorna l’attenzione
sulle grandi opere pubbliche, ed è di questi giorni l’annuncio del sindaco sulla prosecuzione dello studio del sottopasso ferroviario.
Da quanto comunicato, non ce lo dobbiamo più aspettare collocato sull’asse corso Mazzini - via Piave, ma pericolosamente sagomato lungo la curva corso Mazzini - piazza IV Novembre - viale della stazione - distributore Agip - via Piave e ritorno. Ovviamente, il passaggio a livello attuale verrà chiuso e tutto il traffico veicolare, ciclabile e pedonale, transiterà sotto il suddetto tunnel.
Anche questa è una scelta che prescinde, ma non dovrebbe, da un più ampio Piano Urbano del Traffico, come impone il Codice della Strada.
Non sono state esaminate, infatti, valide alternative come il miglioramento della deviazione per Bocca Cavalla, il posizionamento del sottopasso più a sud lungo la direttrice via Galilei - via Zecchinel o ancora più a sud come collegamento tra via Feratine e via Gazie.
Passa invece sotto silenzio un secondo sottopasso della ferrovia già in programma con l’arrivo della Pedemontana.
E’ collocato a sud della zona industriale lungo la nuova, e da noi proposta, traiettoria della circonvallazione, nel tratto di collegamento tra la Feltrina e via Villette.
Riteniamo che, in alternativa al sottopasso della stazione, sia molto utile invece, impiegare i soldi nel prolungamento del tratto est della circonvallazione fino a via Trevignano e nella costruzione contemporanea del sottopasso della ferrovia lungo la medesima via. Questo permette di far entrare parte del traffico a Montebelluna da sud invece che da est e libererebbe, contemporaneamente, il quartiere di San Gaetano dal secolare isolamento dovuto alla presenza dei passaggi a livello mai eliminati.
Testo di Giorgio Bedin
Ecologia2010@live.it
Montebelluna 0423.24593 - 348.2306616
Da quanto comunicato, non ce lo dobbiamo più aspettare collocato sull’asse corso Mazzini - via Piave, ma pericolosamente sagomato lungo la curva corso Mazzini - piazza IV Novembre - viale della stazione - distributore Agip - via Piave e ritorno. Ovviamente, il passaggio a livello attuale verrà chiuso e tutto il traffico veicolare, ciclabile e pedonale, transiterà sotto il suddetto tunnel.
Anche questa è una scelta che prescinde, ma non dovrebbe, da un più ampio Piano Urbano del Traffico, come impone il Codice della Strada.
Non sono state esaminate, infatti, valide alternative come il miglioramento della deviazione per Bocca Cavalla, il posizionamento del sottopasso più a sud lungo la direttrice via Galilei - via Zecchinel o ancora più a sud come collegamento tra via Feratine e via Gazie.
Passa invece sotto silenzio un secondo sottopasso della ferrovia già in programma con l’arrivo della Pedemontana.
E’ collocato a sud della zona industriale lungo la nuova, e da noi proposta, traiettoria della circonvallazione, nel tratto di collegamento tra la Feltrina e via Villette.
Riteniamo che, in alternativa al sottopasso della stazione, sia molto utile invece, impiegare i soldi nel prolungamento del tratto est della circonvallazione fino a via Trevignano e nella costruzione contemporanea del sottopasso della ferrovia lungo la medesima via. Questo permette di far entrare parte del traffico a Montebelluna da sud invece che da est e libererebbe, contemporaneamente, il quartiere di San Gaetano dal secolare isolamento dovuto alla presenza dei passaggi a livello mai eliminati.
Nel frattempo sarebbe bene che,
almeno, venissero ridotti i tempi di chiusura dei passaggi a livello.
Dove i tempi di attesa e le code infinite, stanno diventando
insopportabili!
Testo di Giorgio Bedin
Ecologia2010@live.it
Montebelluna 0423.24593 - 348.2306616
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