sabato 23 novembre 2013

“LA CRISI INFINITA” SECONDO L’ECONOMISTA EUGENIO BENETAZZO - 22 novembre 2013

  (Apre i lavori Silvia Da Riva del gruppo "Evoca")


   E’ andato in scena ieri sera a Vidor, presso il centro polifunzionale, un nuovo show finanziario condotto  dall’economista Eugenio Benetazzo. 
   L’operatore di borsa indipendente era già stato ospite nello scorso mese di gennaio, raccogliendo un boom di presenze come ieri sera. Si parla di circa 400 persone. 
   Gli ha fatto da spalla anche questa volta il generale Eduardo Sivori.
   L’incontro, aperto a tutti, è stato organizzato dal gruppo culturale “Evoca”in collaborazione con la Pro Loco “La Vidorese” e la Banca della Marca.
(Da sinistra a destra Eugenio Benetazzo ed Eduardo Sivori)
   Benetazzo, che è laureato in economia aziendale presso l’università degli studi di Modena e Reggio Emilia, è molto conosciuto negli ambienti finanziari. E’ autore di libri e saggi e ha tenuto numerose conferenze in Italia e all’estero. Le sue opinioni appaio spesso sulla stampa di settore. C’è chi lo definisce come lo Steve Jobs dei mercati finanziari, altri il Beppe Grillo dell’economia per il taglio dei suoi interventi a ruota libera, spesso spregiudicati e provocatori con cui approfondisce l’attuale scenario macroeconomico. Personaggio cult nelle emittenti indipendenti, nel 2006, ha anticipato con un saggio economico, divenuto poi un bestseller, la crisi economica scoppiata nel 2008/2009.
   Tema, questa volta, della serata: "La crisi infinita", una situazione iniziata tre anni fa con la crisi del debito sovrano e ora divenuta inarrestabile, senza una via d'uscita, nonostante il Governo provi a lanciare qualche messaggio di distensione.
(La platea)
   Dopo aver fatto una disquisizione sullo stato attuale del dissesto economico, l'operatore di borsa ha messo in chiaro quali potrebbero essere gli sviluppi futuri della situazione, che rischia di avere dei contorni ancora più drammatici. Molto dipenderà dai nuovi equilibri politici che in futuro si potranno delineare in Europa. In questo scacchiere un ruolo importante potrà essere giocato dal nazionalismo francese.
   Benetazzo durante le sue indagini conoscitive ha ricevuto anche molti applausi ma le sue parole, che hanno dominato la scena, sono state scandite sempre con un pizzico di pessimismo.
(Eugenio Benetazzo)
   Secondo l'economista stiamo affrontando un mutamento epocale senza precedenti con possibili ricadute finanziarie incontrollabili. Ormai stiamo per arrivare ad un punto di non ritorno.“Nel 2015 - ha sostenuto Benetazzo - dovrebbe essere definitivamente predisposto il meccanismo di bail-in, cioè basta aiuti da Stato ed Europa alle banche in difficoltà, queste ultime dovranno arrangiarsi, individuando le risorse per il risanamento tra azionisti, obbligazionisti e, se non basta, anche tra i correntisti. Si tratta di aspettare ancora 18 mesi poi il destino di contribuenti, pensionati e risparmiatori italiani sarà presto delineato perché non ci saranno mezze misure".
(Un momento dell'incontro)

   Euro , Euro no - Europa sì, Europa no? Un dilemma quasi dal sapore amletico che l'operatore di borsa si è sforzato di chiarire ma non ha trovato le parole chiave per sciogliere ogni dubbio: "Ci sono pro e contro. Europa sì, ma con sostanziali correttivi".
   Pensioni d'oro. Per Benetazzo sono quelle che vengono percepite da coloro che non hanno mai versato i relativi contributi.
   L'economista, ormai di casa a Vidor ove ha trovato diversi fans, si è impegnato a tornare tra circa un anno.

Testo e foto  di
Giampietro Comarella


 

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