domenica 11 maggio 2014

Corso Mazzini 2014 a Montebelluna

   Dal poco che si è potuto rilevare dai giornali, le proposte di sistemazione del tratto centrale di corso Mazzini, sono tutte apprezzabili, se non altro per il loro contributo, che, ricordo, è completamente gratuito. In particolare risulta particolarmente gradita dai Montebellunesi, anche se un pò meno dal “cerchio magico” facente capo al sindaco, la proposta del gruppo coordinato dal sottoscritto. Essa si preoccupa di organizzare, mostrandolo chiaramente, gli spazi e gli arredi per la pedonalizzazione ed i percorsi per la mobilità. Le proposte che confermano e anzi ampliano ulteriormente le aree già pedonalizzate, invece, poco o niente si preoccupano di organizzare la mobilità esterna alle aree chiuse al traffico. Per esempio quale soluzione avremo per il traffico nell’incrocio tra corso Mazzini, via Silvio Pellico e Via Garibaldi? Quella attuale sembra alquanto confusa come si può vedere dal disegno allegato.
   L’amministrazione avrebbe dovuto chiedere più coraggio invece relativamente al traffico, sollecitando anche l’idea di sottopassare l’area pedonale da via Roma a via Silvio Pellico. Per quanto riguarda poi la proposta unanime dei concorrenti (anche di quelli che hanno presentato elaborati inguardabili!) di collegare pedonalmente ed in sicurezza la loggia a piazza Negrelli, il suo pregio era ed è facilmente intuibile.
   Il timore è che molte far le proposte ritenute meritevoli di essere “guardate” rimangano miseramente sulla carta come la cementificazione dell’area-parcheggio Sansovino, il sovrappasso di via Sansovino e la cementificazione del parcheggio X Martiri, tutte finite nel dimenticatoio. O peggio che vengano invece veramente realizzate, ma secondo i dettami dell’amministrazione, come la sistemazione a sarcofago della piazza del Sedese o la serra solare della biblioteca che, con la collegata gradinata-tribuna di accesso all’auditorium, sono state esposte e rivolte sconfortevolmente a nord.

Giorgio Bedin - Ecologia2010@live.it - Montebelluna 0423.24593 348.2306616



C'è la Messa all'aperto - "Fitofarmaci sui fedeli"




(Articolo pubblicato su "Il Gazzettino" del 9 maggio 2014)






giovedì 8 maggio 2014

Nuovo Ponte sul Piave tra Covolo e Vidor

   Per coloro che sono interessati ad argomenti un po' più ampi del solito, ma che sono di sicuro interesse anche per il nostro territorio, allego l'invito ad un incontro sul Nuovo Ponte sul Piave tra Covolo e Vidor, sul quale si sta discutendo da alcuni anni.
   E' allegata anche una sintesi tecnica sull'argomento.

   Cordialmente,

                                                   Giorgio Bedin























mercoledì 7 maggio 2014

MONTEBELLUNA - Sovrappassi e sottopassi ferroviari - 3 maggio 2014

In tema di fluidità del traffico, in particolare per lo studio del superamento della barriera costituita dall’asse ferroviario, si ritiene opportuno individuare quali siano le opere principali, utili e prioritarie partendo da una analisi delle necessità, delle opportunità e della struttura urbana di Montebelluna.

-  Dall’esame delle varie possibilità tecniche di sovrappassare o sottopassare la ferrovia appare subito opportuna la sistemazione del sovrappasso di Boccacavalla, anche per il suo costo limitato e per tutti gli altri vantaggi descritti nella scheda di cui alla pagina 3. Non essendo dotato di barriere, il sovrappasso di Boccacavalla può costituire sempre un’alternativa nei momenti di chiusura del passaggio a livello di via Piave. Il percorso dalla rotatoria N. 06 di Via Roma/Sansovino alla N. 02 dei Pilastroni, in andata e dalla N. 03 presso la Cantina Montelliana, alla N. 06 in ritorno, si allunga mediamente di meno di 600 m rispetto all’attuale collegamento diretto attraversando il passaggio a livello (a 30 km/h si tratta di un minuto in più di guida ad ogni chiusura delle barriere!).

- Di grande importanza appare anche la costruzione del sottopasso alla ferrovia lungo via Trevignano, come collegamento tra le nuove rotatorie N. 27 e N. 28. Come si rileva anche dalla scheda alla pagina 4, esso è fondamentale sia per collegare San Gaetano al Centro Cittadino, sia per collegare il nuovo casello della Pedemontana sulla Feltrina, al centro Città, attraverso la Circonvallazione Sud.
Fondamentale per un corretto sviluppo urbanistico della Città e per riqualificare la zona Est della medesima, appare il sottopasso alla ferrovia collocato sulla direttrice via Galilei - via Zecchinel tra le rotatorie N. 7 esistente e N. 25 nuova. Esso, come detto nella scheda di pagina 5, oltre al vantaggio di trovarsi nella posizione ideale sulla direttrice della minicirconvallazione Sud, consente di programmare la costruzione di una strada alternativa a via Piave, lungo il tracciato di via Cal Piccole, riqualificandola opportunamente fino alla rotatoria N. 02 dei Pilastroni. Non solo, la nuova rotatoria N. 25 può essere collegata alla nuova rotatoria N. 26, collocata presso il bioparco Noè, realizzando così una strada parallela e alternativa a via Risorgimento.

- Dato l’attuale intenso traffico lungo via Risorgimento e nella difficoltà di adeguarne le caratteristiche tecniche, al momento del collegamento della città con la Circonvallazione Sud ed il nuovo casello Est della Pedemontana, diventerebbe insopportabile l’aumento del carico di traffico su detta via. Ecco allora che la deviazione del medesimo lungo il sottopassaggio dei tre rami della ferrovia tra la rotatoria N. 08 esistente e la N. 26 nuova, per collegarlo alla rotatoria N. 25 e quindi con la minicirconvallazione Sud diventa fondamentale. Il sottopasso della ferrovia in oggetto, consente anche di mettere in sicurezza il traffico ormai sostenuto che percorre l’inadeguata Via Gazie nei due sensi di marcia. Vedi anche la scheda di pagina 6.

Da ultimo, e per ragioni di completezza, si esamina la possibilità di sottopassare la ferrovia nei pressi della rotatoria N. 01 di piazza 4 Novembre. Come detto, il disagio dovuto alla presenza delle barriere può essere attenuato mediante la deviazione del traffico nei momenti di chiusura sul vicino sovrappasso di Boccacavalla. La chiusura del passaggio a livello presso piazza 4 Novembre viene a vantaggio delle Ferrovie, ma crea certamente disagio soprattutto ai ciclisti ed ai pedoni. Per questo a pagina 7 viene proposta una soluzione che prevede la costruzione di un sottopassaggio ciclopedonale di dimensioni adeguate per cicli e pedoni ma di molto ridotte rispetto ad un tunnel carrabile. L’obiettivo di salvaguardare l’area del distributore di benzina anche per usi diversi da quello attuale, e di non togliere aree scoperte ai fab-bricati vicini al sottopasso, conducono alla soluzione proposta appunto a pagina 7. In essa il sottopasso della ferrovia viene prolungato sia ad Est che ad Ovest per consentire una maggiore mobilità sopra il tunnel.

- Tenendo conto delle premesse di cui al punto precedente, una seconda soluzione per la costruzione del sottopasso della ferrovia presso la Stazione, viene esaminata alla pagina 8. Essa prevede la costruzione di una seconda rotatoria N. 24 in luogo del distributore, prevede di incanalare i pedoni ed i ciclisti nel tunnel carrabile e di interrompere le aree scoperte attinenti ai fabbricati residenziali vicini alle rampe. Per entrambe le due ultime soluzioni rimane l’incognita della formazione di code sulla rampa di salita verso la rotatoria N. 01 e nel tunnel, per dare la precedenza a sinistra ai veicoli circolanti lungo la rotatoria medesima.

Montebelluna 03.05.2014 - Ing. Giorgio Bedin